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Chiarimenti sulla Conservazione Sostitutiva/Digitale delle Fatture Elettroniche emesse verso la Pubblica Amministrazione.
Spettabili utenti SIA III,
dopo i primi mesi dall'entrata in vigore della Fattura Elettronica alla PA, l'attenzione di tutti si è spostata verso la conservazione sostitutiva/digitale.
La poca chiarezza sull'argomento è stata compensata dalla proroga concessa, che consente adesso di effettuare il processo di conservazione dei documenti informatici entro il 31.12 di ogni anno.
Proviamo a fare il punto della situazione.
Anche qualora si sia provveduto ad affidare ad un commercialista la tenuta delle scritture contabili occorre inserire nei modelli AA7 e AA9 l'indicazione della sede dove sono collocati i server/supporti in cui sono conservate le fatture elettroniche; inoltre, il contribuente che effettua la conservazione in modalità elettronica dei documenti rilevanti ai fini tributari, dovrà comunicare tale scelta all'interno della propria dichiarazione dei redditi sul Modello UNICO.
In caso di verifiche, controlli e/o ispezioni, il documento informatico è reso leggibile e, a richiesta, disponibile su supporto cartaceo e/o informatico presso la sede del contribuente ovvero presso il luogo di conservazione delle scritture contabili dichiarato dal commercialista.
Nella pratica è consigliabile usare, per la fattura elettronica, una Linea Sezionale separata in modo da agevolare l'identificazione, e nel contempo masterizzare ogni anno la cartella XML di ogni azienda attivata sul SIA III (\SiaTER\Azi\Mdb\NomeAzienda\Out\Doc\XML).
Il sistema di Backup interno è stato rivisto allo stesso modo, permettendo di duplicare anche tale cartella durante l'operazione di Backup.
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